AQ 10 Years Later

Sono tornato diverse volte a L’Aquila in questi ultimi anni, constatando l’evolversi dei lavori di ristrutturazione e recupero degli edifici del centro storico, insieme ad un lento, conseguente, ritorno alla vita, al ripopolamento della città, delle case, delle strade, delle piazze.

Nel corso della mia ultima visita di qualche giorno fa, ho scattato alcune fotografie, non so se si possono definire di strada, certamente sono state scattate “per strada”, non ritraggono persone ma luoghi, perlopiù porzioni, dettagli di edifici, case, mura, alcune con le loro cicatrici, altre curate, recuperate, altre ancora da ristrutturare, dove è evidente il danno, il disastro che le ha colpite. La città è paragonabile ad una esistenza umana, ad una vita biologica, ha le sue storie, le sue sofferenze, i suoi drammi, le sue felicità, le sue aspirazioni, la sua crescita. Ho preferito non fotografare persone, bensì cose inanimate (ma con una loro anima), ma che avessero comunque un’espressione di vita, una ferita o una cura, come fossero i volti, le membra di una persona ferita che stia tornando alla vita, che esprimessero un’emozione, una sensazione. Queste foto sono un mio omaggio e un simbolo di speranza, un augurio per un nuovo futuro e una nuova vita.

Buona visione!

All images are copyrighted by ©Camillo Granchelli

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