Scatti rubati nelle chiese di Roma, ma con discrezione…
Nell’ordine:
- La messa
- Il confessionale
- Lumini



"The Condor" Italian Street Photography
“If your photographs aren't good enough, you're not close enough”
Scatti rubati nelle chiese di Roma, ma con discrezione…
Nell’ordine:
Manifestazione davanti l’ambasciata del Brasile a Roma per le elezioni presidenziali brasiliane.
In questo articolo fornisco una selezione di lavori, come raccolte fotografiche, svolti nel corso del periodo cosiddetto pandemico o quarantenico, cronache cittadine, luoghi e situazioni, memorie di un tempo che non avremmo voluto vivere, ma che abbiamo vissuto.
Le sottostanti foto di presentazione porteranno il lettore verso le relative raccolte.
Corrono, sfrecciano, in bici, monopattino o motorino, sfidando il traffico, le buche stradali, il buio, il freddo e la pioggia, per portare nelle nostre case un pasto (quasi) caldo. Con poche tutele, a loro rischio e pericolo, mal pagati, nei tempi recenti sempre più utilizzati; si sta molto più a casa, ristoranti non aperti di sera, si ordina una cena per telefono e via, si aspetta a casa il food runner di turno che con uno scatto è subito da te… ma lui?
Di questi tempi fare street per strada, all’aperto è piuttosto difficile, se non impossibile e comunque andrebbe contro le regole giuste e i divieti e le restrizioni alla libertà personale e di movimento a cui siamo purtroppo tutti soggetti, chi più e chi meno.
Quindi fotografiamo dalla finestra, dal balcone di casa, riprendendo scene di altre persone affacciate ai balconi, facendo varie attività o flash mob, oppure come sparuti fuggiaschi per strada, intenti ad attività necessarie e inevitabili, come far la spesa o portare a spasso il cane.
Che altro dire, ne usciremo, non so quando e non so come ma ne usciremo, si spera tornando in un mondo migliore, dove avremo capito cosa vale veramente nella vita e quanti sistemi di vita, di società, di economia, di salute, sbagliati e dannosi ci hanno e ci siamo creati intorno.
Buona vita e buona luce, anche se a casa o sul balcone, a tutti.
Terminiamo l’anno con una street di Natale, auguri a tutti e che il nuovo anno ci porti tanta buona luce, in tutti i sensi, ne abbiamo veramente bisogno!
Nel nostro presente, purtroppo, la politica reale, esercitata dai rappresentanti eletti dal popolo, risulta essere sempre più distante dalle esigenze dei cittadini, dai veri problemi sociali, dalla buona e disinteressata (se non per l’interesse comune) amministrazione della cosa pubblica; risulta ben lontana dall’essere condotta con una lungimiranza che traguardi obiettivi a medio o lungo termine.
La politica è ormai ridotta ad espressione tracotante di personaggi ambigui, senza particolari doti personali o talenti professionali, fatta di slogan urlati per impressionare il pubblico votante, cavalcando l’onda mediatica del momento, per puro interesse personale o, a volte, di partito. L’obiettivo del politico di oggi (non di tutti, ma di molti) è di “restare a galla”, durare il più possibile e, se va proprio bene, puntare a farsi rieleggere; far parte di una “cricca”, di una “casta”, per aumentare il proprio vantaggio. Alcide De Gasperi diceva, in tempi meno sospetti, che “Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione.”
Ecco, in questa fase storica, sociale e politica in cui nessuno “statista” degno di tale appellativo guarda più alle prossime generazioni, bensì meramente alle prossime elezioni, dei movimenti sociali spontanei (o quasi?), aggregazioni di massa di semplici cittadini, arrabbiati e delusi da questo modo di fare politica, si generano, si muovono, crescono e, purtroppo spesso, decrescono e spariscono come fuochi di paglia, ma non tutti, non sempre, qualcosa a volte sopravvive o si trasforma in altro.
Per il momento l’occasione è ghiotta, come opportunità per documentare un movimento sociale, più o meno spontaneo, che forse sarà (o è tuttora) anche strumentalizzato dalla stessa politica cattiva che vuole combattere. In ogni caso documentiamo quello che è oggi denominato come il movimento delle Sardine, in quella che è stata la grande manifestazione di Roma. Anche questa è Street (ovunque ci sia strada, piazza, persone, in libero e spontaneo movimento, rientra nel genere).
Buona visione.